What’s happened?
Settimana scorsa sono diventate operative le misure per contrastare il contagio del virus Covid-19 in tutt’Italia: i mercati di luce e gas ne hanno risentito pesantemente con un crollo della domanda e dei consumi. Situazione simile anche per le quotazioni dell’oro nero, che hanno toccato i livelli minimi registrati durante la Guerra del Golfo ad inizio anni Novanta.
Nello specifico…
A seguito delle misure per bloccare il contagio del virus Covid-19, settimana scorsa si è assistito ad un calo significativo della domanda di energia elettrica (-4,7% a livello nazionale e nel Nord Italia fino -5,5%) che ha poi portato ad una diminuzione del prezzo all’ingrosso di circa il 3%, nonostante la minor produzione di energia eolica, dimezzata rispetto alla settimana precedente.
In base ai dati Terna, con l’aggravarsi dell’emergenza sanitaria ed il blocco totale disposto dal Governo italiano è stato registrato un crollo dei consumi di energia, pari al -10% nelle ore diurne e -5% nelle ore notturne.
Allo stesso modo anche il gas risente delle misure anti-contagio: se da un lato infatti vi è stata una maggior richiesta di produzione da fonte tradizionale termoelettrica, dall’altro l’emergenza sanitaria ha prevalso, comportando un calo di prezzo di oltre il 4%.
Anche per il petrolio la settimana scorsa ha rappresentato un momento negativo, con le quotazioni che non erano così basse dai tempi della guerra del Golfo (1990-1991) a causa del fallimento del vertice OPEC e, in misura maggiore, del Coronavirus, che ha creato una paralisi economica, facendo crollare a picco la domanda di petrolio per la cancellazione di molti voli intercontinentali in tutto il mondo.