Vento assente: crolla la produzione di energia rinnovabile

What’s happened?

La scorsa settimana è stata registrata una lieve diminuzione dei prezzi di energia elettrica e gas a causa di diversi fattori che si sono compensati, comportando una decisa stabilità nei mercati. In Europa i prezzi energetici convergono verso quelli dei principali mercati, con lievi differenze tra Italia, Francia e Germania.

Nello specifico…

La scorsa settimana è stata caratterizzata dalla stabilità del prezzo dell’energia elettrica, risultato in diminuzione di appena lo 0,4%: principalmente la causa è da trovarsi nel ribasso dell’1% del prezzo del gas, che ha compensato il leggero aumento di domanda energetica (pari al 3,5%) e la maggiore produzione di energia da fonte tradizionale a discapito delle fonti rinnovabili, le quali hanno perso terreno in termini di produzione per la poca ventosità (l’eolico ha infatti registrato un ribasso di quasi il 20% rispetto alla settimana precedente) e la diminuzione stagionale del settore idroelettrico.

Rispetto allo scorso anno sta infatti pesando in modo considerevole il fattore meteo, che ancora non ha registrato temperature particolarmente elevate, oltre ovviamente alla difficoltà di ripresa della domanda energetica post-covid.

La situazione appare simile in tutta Europa, dove si nota una convergenza di prezzo tra i maggiori mercati, con differenze minime tra Italia, Francia e Germania.

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