What’s happened?
Dopo un leggero calo durante il mese di ottobre, la scorsa settimana si è registrato un nuovo aumento dei prezzi di certificati di emissione di CO2, presumibilmente dovuto ai risultati della conferenza COP26, dove sono stati confermati la maggior parte degli obiettivi previsti, alimentando la spinta rialzista sul costo connesso alle tonnellate di CO2 emesse.
Nello specifico…
La settimana scorsa è stata caratterizzata da una risalita dei prezzi di certificati di emissione di CO2, che, dopo essersi affermati intorno ai 60 €/MT per tutto il mese di ottobre, ora sono saliti a quota 64 €/MT.
Questo aumento che, per il momento, non sembra avere influenzato in modo deciso i prezzi dell’energia, non appare legato a modifiche nel meccanismo europeo di gestione delle quote di emissione; bensì potrebbe essere stato influenzato dai risultati della conferenza sul clima COP 26 che si è tenuta a Glasgow gli scorsi giorni: infatti, nonostante molti attendessero dei risultati più ferrei sul tema emergenza climatica, gran parte degli obiettivi sono stati confermati, rafforzando la spinta rialzista contro chi invece si aspettava un allentamento delle misure europee per fronteggiare il caro prezzi che ha colpito l’energia elettrica.