What’s happened?
La scorsa settimana abbiamo assistito ad un consistente calo del prezzo dell’energia elettrica nella borsa elettrica italiana e, più in generale, in quelle europee, principalmente a causa delle temperature, che hanno superato le medie stagionali, e quindi innescato un minor consumo di luce e gas per il riscaldamento.
Nello specifico…
La principale causa di questa diminuzione dei prezzi (a gennaio il PUN si è attestato a 67,65 €/MWh, mentre a Febbraio al momento è pari a 58,33 €/MWh) si può attribuire alle temperature che, dopo il freddo di Gennaio, si sono alzate gradualmente fino a raggiungere un clima molto mite per il periodo. Di conseguenza i prezzi del gas sono diminuiti, complici anche le elevate scorte di gas stoccate in Europa e gli arrivi consistenti di LNG (Liquefied Natural Gas) in Europa. Anche in Francia le temperature molto al di sopra della media stagionale e l’assenza di criticità sul nucleare hanno provocato un affossamento dei prezzi del gas.
Perfino in Germania si è registrata una diminuzione del prezzo dell’energia, a causa della produzione record di energia eolica, che ha abbattuto il prezzo nazionale.
A ridurre il prezzo dell’energia sta contribuendo anche il calo di prezzo dei certificati di emissioni (CO2), crollati nell’ultima settimana, assestandosi sui livelli più bassi dell’anno, in seguito al rischio di un no deal sulla Brexit.