What’s happened?
I prezzi di luce e gas hanno visto un notevole rincaro nell’ultimo periodo, arrivando a toccare livelli record: questo ha comportato un aumento generalizzato dei prezzi delle offerte luce e gas. Le cause di questa impennata dei prezzi sono da attribuirsi alle seguenti ragioni.
Nello specifico…
Il prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica PUN ha toccato il livello massimo dal 2004, anno in cui è stata istituita la Borsa Elettrica, raggiungendo quota 104,30 €/MWh. Questo aumento notevole dei prezzi è dovuto per la maggior parte all’incremento del prezzo del gas naturale (che ha raggiunto i 40,23 c€/Smc), causato principalmente da dinamiche europee ed internazionali dipendenti dai livelli di stoccaggio e dal nuovo gasdotto Nord Stream 2.
L’attuale livello degli stoccaggi di gas naturale in Europa, che si attesta al 50%, ha provocato nel mercato incertezza sul possibile riempimento fino al livello massimo in tempo per il periodo invernale, in cui c’è la domanda maggiore, cosa che ha fatto impennare i prezzi del gas.
Inoltre in Europa pesa in modo significativo la partenza del nuovo gasdotto Nord Stream 2, che collega Russia e Germania. Gli Stati Uniti infatti, insieme all’Ucraina (i primi preoccupati dalla perdita di potere nei confronti della Russia e la seconda dai mancati “pedaggi” sul passaggio del gas nel proprio territorio), hanno previsto delle sanzioni per la società che avrebbe effettuato il collaudo del Nord Stream 2. Nell’ultimo periodo si è però fatta strada l’ipotesi di una mediazione e pertanto, se così fosse, il prezzo del gas potrebbe subire delle lievi diminuzioni nel momento in cui fosse siglato un accordo.
Per ciò che concerne la situazione in Italia, è necessario specificare che i prezzi energetici sono in parte influenzati dal mercato tedesco (mercato energetico di riferimento per l’Europa) e inoltre risentono della bassa produzione di energia rinnovabile, al di sotto della media a causa del calo dell’eolico e dell’idroelettrico; per questo motivo i nuovi impianti installati saranno prevalentemente di tipo fotovoltaico, in quanto compenserebbe la diminuzione delle altre due tipologie, permettendo al settore rinnovabile di riprendere quota.