What’s happened?
L’energia generata dalle pale eoliche è influenzata da diversi fattori ambientali e meteorologici che determinano una ventosità variabile in diversi momenti dell’anno. L’intelligenza artificiale però può supportare e rendere prevedibile la produzione eolica, incrementando l’efficienza degli impianti e diminuendo gli sprechi.
Nello specifico…
Questo è quanto emerge dalla sperimentazione del colosso tecnologico Google, che ha applicato il suo algoritmo di machine learning (apprendimento automatico) a 700 MW di parchi eolici negli Stati uniti.
Secondo i dati diffusi dall’azienda di Mountain View, dai test è stato notato un aumento del 20% del valore dell’energia prodotta rispetto a impianti senza intelligenza artificiale. Con l’algoritmo in questione si riesce a predire l’output effettivo elettrico in anticipo di 36 ore, fermo restando che non è possibile annullare la variabilità del vento.
Utilizzando l’intelligenza artificiale quindi il vantaggio più grande è avere a disposizione previsioni molto accurate, che permettono di seguire da vicino l’andamento della domanda elettrica e, di conseguenza, individuare il momento in cui è più conveniente vendere l’energia eolica alla rete, riducendo perciò sprechi ed inefficienze.
Fonti: energiaoltre.it, qualenergia.it