What’s happened?
Il caldo record di settimana scorsa ha creato una diminuzione della produzione nucleare in Francia, mentre in Italia il prezzo della luce continua a crescere, spinto dall’enorme domanda di energia per il raffrescamento (settimana scorsa il prezzo PUN medio si è attestato sui 55,96 €/MWh).
Nello specifico…
La scorsa settimana è stata caratterizzata da temperature record, sia in Italia, dove erano 100 anni che non si verificava un caldo così torrido, che in Francia, dove è stato registrato addirittura il record storico assoluto.
Queste temperature in Francia hanno provocato un brusco calo della produzione nucleare, dal momento che, quando le temperature dei fiumi superano i 25 gradi, le centrali non possono scaricare le acque utilizzate per il proprio raffreddamento, con la conseguenza di dover ridurre, se non azzerare, la produzione di energia nucleare.
Il nostro Paese invece è stato interessato da un aumento del prezzo dell’energia a causa dell’elevata domanda per il raffrescamento delle abitazioni, nonostante sull’offerta continui a pesare un notevole apporto di energia rinnovabile, in particolar modo dal settore idroelettrico, che ha superato i momenti di crisi dei mesi scorsi.